SENTIERMANGIANDO

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SENTIERMANGIANDO

Sentiermangiando

Uno strano ristorante


Sono stufo del solito Ristorante. In una bella giornata come questa mi piacerebbe mangiare all'aperto. Ma non mi accontento di un terrazzo o di una veranda. Mi piacerebbe pranzare, chessò ... in un prato, in riva al fiume, oppure in un giardino di un villa all'ombra di alberi secolari ... Magari la villa di qualche personaggio illustre ... Oppure, visto che sognare non costa niente, mi piacerebbe gustare il dessert o il caffè nella piazza centrale di un paesino.


Bada bene, che non intendo la solita grigliata: la legna bagnata, il fuoco che non si accende, e poi "nà fumera"... La carne che, lasciata sotto il sole mentre si cerca di accendere il fuoco, ha assunto un colorito poco invitante, il sale o il pepe dimenticato a casa ... Le formiche...


Mi piacerebbe, invece, un bell'antipasto che stuzzichi l'appetito e la fantasia. Dopodichè mangerei una bella polenta e spezzatino di selvaggina; poi un bel piatto di formaggi misti, un assaggio di dolci fatti in casa, magari ancora un momento di convivialità gustando dei biscotti aromatizzati o una macedonia (con un goccio di vino rosso), caffè, pusacaffè.


Il Vino. Già, il vino dovrebbe essere un buon vino. Non vorrei il solito vino sfuso della casa: in alcuni casi buonissimo, per carità; ma a volte, a volte... "una cilappa".


Infine, la cosa per me più importante: il tempo! Non il tempo inteso con l'accezione atmosferica. Certo anche quello è importante. Un bel sole piace a tutti ma con dell'ombra per ristorarsi. Intendevo dire che mi piacerebbe se il mio pranzo fosse scandito dai miei tempi e non da quelli di un servizio troppo lento e snervante, o peggio da un servizio frettoloso di un cameriere che non vede l'ora di lasciare il lavoro. La buona cucina e il buon bere sono fatti anche di tempi giusti, così come una bella sinfonia è fatta di armonia, di accordi tra strumenti e pause. Guarda, sai cosa ti dico? Tra una portata e l'altra mi farei quasi una passeggiatina, due chiacchiere con chi si incontra, un opinione, una barzelletta, un gesto.


Sono sicuro che dopo una giornata così (perchè il mio pranzo andrebbe davvero per le lunghe) tornerei a casa rilassato, magari anche un po' stanco, ma felice. Certo con un po' di rimpianto. In testa il ricordo di chi con me ha condiviso il mio desco. Come quel sapore di buon formaggio che ti rimane in bocca e quasi ti dispiace dover usare il dentifricio.


Come è nato sentirmangiando


Sentermangiando è nato quasi per caso nel maggio del 2001 in un "incontro del venerdì sera" che i membri della proloco di Fobello e altri simpatizzanti sono soliti tenere il primo venerdì del mese.


L'idea era quella di trovare un modo per valorizzare i sentieri che venivano praticati prima che ci fosse la carrozzabile, anche a seguito del progetto "ANTICHI SENTIERI".

Questo consiste in una serie di 20 schede che catalogano i sentieri che si snodano tra le frazioni e Fobello. Ogni scheda riporta la difficoltà, i tempi di percorrenza e, naturalmente, le indicazioni di quello che si trova durante il percorso.


Così si è pensato di unire alla passeggiata lungo alcuni dei sentieri panoramici alla degustazione, di cibi tipici di Fobello.


L'aperitivo servito da Dina vestita di un bel costume locale in puncetto colorato


Lo standard di qualità scelto è stato volutamente alto per integrarsi con la natura incontaminata, il paesaggio, il panorama e gli scorci. Così si possono assaggiare: il pane biologico di Vulaiga, il formaggio della Giuncà, i "Biscutin dal Strii", torte e budini fatti in casa dalle massaie di Fobello e Cervatto, un digestivo alla genziana e le confetture di Ca' di Mori e il vino delle Terre del Nebbiolo.


Tutti le proposte culinarie sono preparate sul posto e nonostante ogni anno a Sentiermangiando partecipano circa seicento persone non si ricorre a cibi preparati industrialmente.


Per riuscire a dare a tutti gli avventori il giusto riguardo, purtroppo il numero dei partecipanti è chiuso e questo ci costringe, nostro malgrado, a respingere innumerevole richieste dei più ritardatari.


Il primo anno di sentiermangiando, si è deciso di provare a servire solo un centinaio di ospiti. Ma alle pressanti richieste e soprattutto visto lo spirito promozonale di Sentiermangiando, chi raccoglieva le prenotazioni, non avezzo a dire di NO ai turisti, ha sforato un po' con il numero che si era fissato. Con qualche attimo di panico e molte maledizioni a chi aveva accettato tanta gente, il primo anno più di 230 persone hanno partecipato a Sentiermangiando.

Ultima domenica giugno

Partenza dalla piazza di Fobello alle ore 10. Iscrizione dalle ore 9

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